Fra i ragazzi di una strada,
come chicchi di caff?,
da una telecamera, [Da una telecamera,]
ora, gli occhi tuoi, [ora, gli occhi tuoi,]
sorridendo lacrime, [sorridendo lacrime,]
parlano coi miei. [parlano coi miei.]
La tua bocca bianca e rosa
oggi cosa manger??
Forse pane e polvere
unti di piet?,
non le nostre chiacchiere,
le nostre ambiguit?.

Ma se nasci l?, dimmi come puoi difenderti
dall'ipocrisia, dalla siccit? degli uomini
e se nasci l?, dimmi come puoi nasconderti
dalla crudelt? dell'economia, delle guerre inutili,
perch?, prima o poi, l'odio sparer?
piombo nei cucchiai della povert?.
Figlio della polvere, c’? una verit?
che ci inganna:
la menzogna. [La menzogna!]

Una classe di grembiuli,
vedo alla lavagna te,
che impari l'aritmetica,
la magia del tre,
l'arte di dividere
quello che non c'?.

Pochi soldi che questa vita mia non spostano
io li mando a te e speriamo che ti arrivino.
La fotografia, la tua storia la conosco gi?
e un fratello in pi? da domani avrai e meno solo anch'io sar?,
so che te ne andrai dove il mondo va,
so che ci sarai quando non sar?,
ma, se la banca ha un'anima, questo servir?,
forse almeno un po'.

Firmo questo modulo,
mentre penso a te,
figlio della polvere,
affidato a me.