Giorgio Gaber
Giorgio Gaber - Il Senso songtekst
Je score:
Secondo me ? un periodo che non si capisce pi? niente. No, dico nelle conversazioni, no? Sia che si parli di noi, sia che si parli del mondo. No, perch? io posso anche capire che uno abbia delle idee politiche… beato lui. Che si spieghi. Ecco, che non dica parole che non vogliono dire niente… o tutto. Che poi io gli rispondo, e lui mi risponde, e io gli rispondo, e mi fa incazzare, e finisce che si litiga senza avere neanche capito bene di che cosa stiamo parlando. Ordine ci vuole, ordine, a cominciare dalle parole. Bisogna ridargli un senso, specialmente a quelle parole soggette a cambiare nel tempo. Eh! Perch? se uno dice "fascismo", non ? che si sa tanto bene cosa vuol dire, per? l’altro capisce che non ? una gran cosa. Perfetto, si sono accordati sul senso. Ma se uno mi dice "democrazia", io gli do lo stop: "Stop! Adesso tu mi dici se per te ? una cosa buona o una schifezza!". Allora lui mi spiega con altre parole e io: "Stop! Stop! Stop!". Mi evitano. Solo perch? voglio che ci si accordi sul senso. Ma certo, anche per difendermi. Ma dico, se uno a tavola ti dice "compagno", tu non sai se ti sta dando del cretino o no! Si potrebbe capire sapendo lui come la pensa, questo s?, ma se te lo dice uno per strada, eh? "compagno"... Dal tono forse: "Compagno!". Questo ? chiaro. "Compagnooo…". Anche questo ? chiaro. "Compagno!". Questo non si capisce, per esempio. E poi, anche se si capisse, a questo punto non si sa pi? perch? bisogna usare le parole. Basterebbe fare: "Heee… blll… huuu… huuu...". Bisogna decidere, su! O essere delle mucche o ridare un senso alle parole. Un senso storico. Perch? ? la storia che come sempre fa casino, capisci? Ti cambia da un giorno all’altro il significato delle parole, perch? lei, la storia, c’ha un suo percorso, no? e allora tu prima di parlare con uno devi sapere a che punto sta lui della storia, no? Io lo guardo un po’ poi gli faccio: "Tu dove stai?". Mi evitano. E fanno male, perch? non stanno attenti, sono disordinati. Ma dico io, se uno non sta dietro alle cose nell’arco di una vita una parola come "coppia", ecco "coppia", "coppia"… quando ero piccolo erano due persone che si volevano bene. Poi c’? stato un periodo che erano due persone… nemmeno due persone, era una schifezza proprio! Adesso sta rimontando, vedi? Per coppia si intende "coppia critica", e cio? loro sanno che ? una schifezza ma va bene cos?. Perfetto! Perfetto! Va benissimo, si sono accordati sull’imperfezione dell’amore, eh! Amore? Stop! Bisognerebbe ridargli un senso. Anche le ragazze mi evitano. Ma allora bisogna usare solo parole come cane, gatto, albero, cavallo! Ecco, se uno mi dice "cavallo" lo so cos’?, eh! Non mi diverto ma lo so. Eh s?, perch? se la gente parlasse solo di animali, di verdure… di cassapanche, non si gode ma ci si capisce. E invece allora parole di pace, di inflazione: stop! Energia, Einstein: stop! Cultura: stop! Sfratti, religione: stop! Politica: stop! Stop! Stop! Accordiamoci sul senso! Il senso? Ma che senso ha il senso?