Giancarlo Spadaccini
Giancarlo Spadaccini - A Bassa Voce songtekst
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Questa canzone la dovevo cantare ma una voce stasera mi dice di parlare ho versato del rum in questo bicchiere con tante storie strane tutte storie vere Nando il cantante con il suo nasone Roberto Emme ed il suo amico Peppone voglia di crescere e tanta illusione un libro di Nabokov e qualche canzone quei giorni dispersi senza niente da fare Totò, il suo liceo e la voglia di andare. Sono stanco di fare tutto a bassa voce adesso vorrei essere molto feroce se con tanti ideali hai passato la vita urla forte stasera prima che sia finita. Questa canzone la dovevo cantare ma è tardi stasera e voglio solo parlare di quanti anni passati nell'impegno sociale dalla parte dei deboli e della nostra morale quand'ero angosciato per il mondo che andava dell'amico ormai stanco e di come parlava quelle storie vissute dentro agli oratori solo baci nascosti di patetici amori un diploma di stracci per pensare al futuro universitàper qualcuno e per altri il lavoro Sono stanco di fare tutto a bassa voce adesso vorrei essere molto feroce se con tanti ideali hai passato la vita urla forte stasera prima che sia finita. “perché no†mi chiedevo ad ogni richiesta “perché no†rispondevo abbassando la testa le chitarre stonate non suonavano a festa rimpianto nel cuore solo quello mi resta e le storie vissute hanno uno strano sapore un qualcosa d'amaro che resta in gola per ore sono stanco di fare tutto a bassa voce questo è il momento d'essere molto feroce se con tanti ideali hai passato la vita urla forte stasera prima che sia finita sono stanco di fare tutto a bassa voce adesso vorrei essere molto feroce ….