Francesco Guccini
Francesco Guccini - Canzone Per Anna songtekst
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La luce incerta della sera getta fantasmi ed ombre sulla tua finestra; non pensi, o non vorresti pi? pensare. Bambine in fiore, con sorrisi ambigui che lungo i colli si faranno cupi, rincasano veloci per mangiare. E tu, che hai gi? conosciuto questo gioco, non sai pi? com'era in quel passato, non sai se sorridere od urlare. Non sei pi? bella come un tempo, quando cerc? il tuo corpo quello di un compagno; dimmi se fu paura o fu piacere. Ma adesso senti il tempo che ti abbraccia come un qualcosa che ti segna in faccia, che non si vede, ma che sai d'avere. E' come quel male a cui non si d? il nome, un'ossessione circolare fra la volont? ed il non potere. Brandelli di canzoni, frasi e televisioni parlano dalle finestre aperte; in un telegiornale, qualcuno, il bene o il male denuncia, auspica, avverte; frasi del quotidiano ti sfiorano pian piano ed entrano senza toccarti; si infilano negli angoli della tua casa suoni che non sai. Un uomo in canottiera, dietro ad una ringhiera, innaffia dei fiori cittadini. Un grido e un pianto acuto gi? spenti in un minuto segnalano tragedie di bambini; odori di frittate e minestre riscaldate combattono lo smog di un diesel, un fuoristrada assurda che romba per partire e non va mai. E tu sei sola sola sola sola, ti senti sola sola sola sola e pensi a un figlio temuto che ora non hai. Ma dura un attimo quel pensiero, atomo incerto in mezzo al falso e il vero, per lasciar posto ai giorni che vivrai; niente "se" e "forse", fra le occasioni avute e perse restano solo ore scomparse, di certo hai solo quello che farai. La luce incerta della sera fonde col buio che entra, e presto si confonde tutto, come a chi guarda senza un fuoco; la luce accendi e in viso si disegna forse un sorriso che le labbra spiega, come se fosse stato tutto un gioco. Fa niente, danno alla TV un programma intelligente, ci vuole un t? aromatico e bollente e poi che il sonno arrivi, a poco a poco