Teresa De Sio
Teresa De Sio - La Storia Vera Di Lupita Mendera songtekst
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I - Introduzione (Lupita nasce e cresce in un paese dominato dalla guerra e dalla violenza) Giocò nel mezzo degli anni della spada nella Terra Centrale d'Occidente conobbe il sogno del fucile e del pugnale confusi nella stessa milonga conobbe il sogno dei pesci fata continuamente interrotto a metà. Così conobbe i giorni corrosi dalla lingua ramata di Castiglia così vide la vite e la vigna che non seppero l'acqua piovana ma il peso scosceso del sole maestro. Così vide paura di tramonti così conobbe le notti simultanee e veloci che il cuore perdeva il suo posto centrale nel petto nel sentore improvviso di fuoco di spari - l'odore di grida appena svegliate - di passi che scalzi scappando non fanno rumore. Conobbe il silenzio volgare e ruffiano che copre la morteal mattino seguente al muro del campo uccelli e farfalle inchiodate. II - Pulisci i fucili (Dialogo della mamma e di Lupita vedendo arrivare i soldati a cavallo) "Mamma qui gli uomini vengono e vanno stivali affamati a cavallo" "Pulisci i fucili Lupita puliscigli il sangue dal collo del piede domani ci dicono torna la pioggia domani vedrete che passa la sete pulisci i fucili Lupita pulisci i fucili Lupita è il mondo che gira sull'asse sbagliato è il mondo che cade se gira sull'asse sbagliato pulisci i fucili. Non siamo nè terra nè vento nè mare nè pane pulisci i fucili Lupita non siamo più faccia nè mani nè nome pulisci i fucili Lupita non siamo nè morti nè santi nè voci nè ossa pulisci i fucili Lupita non siamo nè gocce nè lago nè casa nè campo nè caso nè tempo pulisci i fucili Lupita. Domani ci dicono torna la pioggia domani vedrete che passa la sete pulisci i fucili Lupita." III - La battaglia (Il giorno in cui i soldati distrussero la casa e Lupita fuggì nel bosco) Così vide il giorno che il sole portava sentore di vacche vive - di vacche morte il vento depose alla porta soldati senza più faccia fu l'attimo lungo che insieme alla luce del giorno entrarono in molti la casa di canne strozzata dei colpi dell'arma improvvisa che splende - che spezza canzoni affamate "Nasconditi ni¤a nel bosco nasconditi ni¤a che mamma è colpita - ferita -finita nasconditi ni¤a nel bosco nel mezzo dell'arco di pioggia che sposta gli odori alle cose nel mezzo del canto di uccelli ti aspetta una casa nasconditi ni¤a nel bosco." IV - Lupita nel bosco Nel bosco ora piove piove sulle piume dorate degli uccelli sulle farfalle gialle della sera sulla volatrice d'acqua che attende - sentinella di anfratti. La pioggia non rompe il silenzio profumo di polvere - canne e battaglia Lupita bagnata respira è la pietra scolpita dal sasso. V - L'incontro (Nel bosco Lupita incontra un giovane soldato ferito) E nel bosco incontrò il soldato tra le foglie era là ferito per tre giorni lei lo curò per tre notti lo accarezzò e gli toccò le ferite e i capelli gli pettinò per tre volte lo fece bere che sotto il sole bruciava la sete mentre lui giù si innamorava dei suoi occhi di cielo chiaro. Lui le disse parole nuove non più fuoco, violenza e dolore quante volte lui le parlò per tante volte lei lo ascoltò. VI - Il Soldato (Il giovane disertore parla a Lupita della dolcezza di un mondo senza la guerra) "Ai nostri cuori forgiati con penuria di stelle - non più bagliori di lame -coltelli - fucili avrai il clamore delle fisarmoniche avrai ogni dolcezza tramutata in bosco ogni distanza sarà una pausa lieve ogni pietra preludio di montagne ogni cortile certezza di un ballo avrai parole alte come trombe forti come il toro scampato alla corrida la terra riceverà il tuo passo di rumbèra di giovane rumbèra - volatrice d'acqua avrai bocca secolare di memoria odorosa bocca per corteccia intagliare e sentiero tracciare risacca di voci future pioggia di pietre dure condurrai pesci dorati nel tuo ballo che saranno catene alla sabbia tutto tu già saprai chiodo per chiodo martello per martello quando la notte ti scioglierà i sandali dal piede tu saprai per certo su che terra ti posi. Sarai risonanza di strade asciutte condurrai il seme del mondo colorato verso pianeti e stelle sarai lontana e dentro e fuori e accanto ritroverai nome e mani alla distanza risponderai sonora al tocco del tempo medico che come la tempesta convocherò domande e barche alla tua sponda. Tutto tu già saprai chiodo per chiodo martello per martello chiodo per chiodo martello per martello perchè sarai già stata incudine dei prati ed albero del ferro." VII - L'amore di Lupita e del soldato Insieme videro la bocca e la pioggia la bocca duratura del bacio la pioggia imperfetta dei paesi di mare. VIII - Guerra alla guerra ( Preghiera dell'abbondanza a Nostra Signora dei Fucili) (Testo: Teresa De Sio Musica: Teresa De Sio/Ernesto Vitolo) Signora dei cortili che guardano la luna riportaci nel ballo tempo nel tempo solo pietra dura ora sei terra e duello Signora del coltello. Signora dei fucili Signora di chitarre riporta terra al seme sulla mia tavola vieni con il peso di frutta d'oro e riso e metti doppia acqua per una sola sete Guerra alla guerra nei giorni perduti terra alla terra nei giorni trovati vento più vento per chi due vele avrà per doppio mare andrà. Signora delle mele Signora dei cucchiai bottoni d'oro ai piedi avrà e avrà il mio passo di giovane rumbera e volatrice d'acqua e ancora nella sera dai cielo alle finestre. Guerra alla guerra nei giorni perduti terra alla terra nei giorni trovati vento più vento per chi due vele avrà per doppio mare andrà