Dargen D'Amico
Dargen D'Amico - Lo Amore Per Tutti songtekst
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Io d'estate condivido il mio condizionatore con dei ragazzi che stanno nel mio palazzo, facciamo feste pazze ed io divento pazzo, specie quando mi si avvicina la giovane vicina che viene dalla Cina e strofina la micina. Ho spesso scambi culturali con questa vicina ma sempre in camera da letto e mai in cucina. Rido della morte ma sul cibo non transigo, preferisco il rito della pasta a Pastarito. Quand'ero disoccupato ho coabitato per tre mesi con tre studentesse japanesi. Rinascevo sotto il loro kimono ma proprio non sopportavo la loro idea di buono: mangiavamo solo pesce sushi, maki, insalate e ovviamente solo sake. L'unica volta che ho fatto io la spesa se la sono presa come fosse stata un'offesa. “Dovete darmi più corda†ho detto loro e con quella le ho legate per un'ultima orgia. Ho sudato e poi ho tagliato la corda. Ora che mi sono sistemato da solo, fino alla stagione in cui gli affitti riprenderanno il volo, giro per casa come gira per casa Budda: nudo. E non mangio più niente di crudo. Cuocio tutto, fuoco lento, sopra e sotto, anche il prosciutto crudo ora lo preferisco cotto. Quando incontro una donna la prima cosa che dico è ho una casa grande ti ci invito. In un posto così non ci sei mai stata, no non è un problema se sei già fidanzata. Vieni pure col tuo uomo che me lo presenti, ho un debole per gli uomini cicci e sorridenti, calvi e intelligenti, malvestiti e perdenti. Tu torna a casa tua e lui rimane a dormire magari solo un'ora magari settimane, voglio raccontare anche a lui del mio viaggio nelle zone calde di Rapa Nui: lì fanno l'amore sull'erba umida di iodio ma prima del matrimonio proprio non c'è modo di toccare la donna, se non con un dito. Povere donne fino a che non hanno un marito possono solo sognarselo un pene, per loro è un rito sacro lo strappo dell'imene. E' un'usanza che naturalmente rispetto, perlomeno lì non hanno il nostro difetto che scopiamo solo nel letto e di rado nel retto. Quanto mi piace dare amore, mix persone e mescolare il sudore, sentimentale, sono uno che si perde negli occhi misto verde di donne di Capoverde. Mi fissano e perdo le difese, hanno cosce gonfie e tese, gambe lunghe un mese. Princese di lingua afro-portoghese. Quando muovi quei… baby, Dio sa cosa ti farei. Però! anche il tuo uomo è messo ok in quanto a glutei: entrambi vi farei. Ma non dirlo in giro o ti diranno che son gay. E no non sono un gay, sono un povero esteta maestro del piacere delle regole analfabeta. Mostro interesse per le stranezze pazze non datemi del mostro, non bruciatemi nelle piazze. Questo dico a chi accusa la tensione e lo stress: let's undress come Ursula. Lo sentite questo odore brucia narici? Questo è l'odore dell'amore che viene su. Ricchi e poveri c'è posto nella mia mischia, fare all'amore è un passatempo interclassista. Senza drammi, io l'ho imparato a quindicianni che la tua donna è tua tanto quanto lo è degli altri. O lo impari da bambino o aspetti Babbo Natale e lasci spegnere il camino. Dimenticheremo il freddo, stringiamoci stretti, anche tu che stai in disparte vieni e porta i tuoi difetti in dono, l'ingresso è omaggio. No non devi sentirti a disagio se ti hanno raccontato che ora vivo in un palagio e tu invece sei nato e cresciuto in un buco. Fidati, invitami a vedere il tuo buco, è sempre piacevole visitare un buco. Dopotutto prima di nascere anch'io stavo in un buco e per questo sento il richiamo per il buco come un bruco. Voi dite che avrei bisogno di Freud? Nah! Ho solo bisogno di voi. Quante donne hanno un marito bruto e non hanno più goduto da quando sono maritate? Venite da me un minuto e giuro che vi kamasutro: è un piacere darvi quello che vi meritate. Come fate a ostinarvi a non vedere che è necessario vivere ogni attimo come straordinario? Un bimbo nasce e un bimbo muore ogni minuto, ed è proprio per loro che io mi rifiuto di chiedere se questo bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Fatemi il piacere, limitiamoci a bere! Spero vi sia gradito il mio invito, ma, forse, sono solo un sognatore come John dei Beatles.