Ted Bundy (IT)
Ted Bundy (IT) - Il Dado E' Tratto lyrics
Your rating:
Lui era nato tra ronde nel blocco degli sfollati nei giorni in cui le fionde miravano ai carri armati dove allora aveva perso la filosofia chissà capirà la jihad era la via finti e vinti distinti e cinti si li due cuori e un solo petto questo il fottuto inprinting troppi consigli e bla bla altro che madre e lo stato chiude a chiave condanna i propri figli se il celo è nero e il pensiero strage le mamme cullano salme i figli hanno un mitra in braccio linguaggio lignaggio parte del sabotaggio è arte per cambiare e dare un senso al suo passaggio wesh hro è troppo sta volta lascio disse l'ultimo abbraccio poi strinse un visto falso lui prese il bagaglio tra i suoi recitò il salmo tornerò quel giorno che terrò il mondo sul palmo [Rit x2] Vuoi essere qualcuno sbirri spalle al muro Il loro mezzi in fumo fanne fuori uno Il mondo crolla manca poco all'impatto Spingo la rivolta il dado è tratto. Dalla casbah un altro gangster stesso inferno stesso freddo mostri nascosti da un berretto blu spari uguali uhh stessi infami in doppio petto tu svuota il sacchetto io premo il grilletto del kalashnikov Io muovo il plastico negro nella banlieu ogni volo è motto drastico tra le mazzate e le retate il narco traffico non vedeva più quel mega gap geografico uguali anche le case della sua nuova favelas i balconi con i vestisti sgualciti sulla ringhiera banlieu banlieu con su scritto little cuba le fiamme nelle bare con la erre di buba libertà libertà è data solo dai milioni siamo come senza dio nell'oblio delle illusioni padroni dell'asfalto ma nient'altro era stanco il mondo l'aveva visto e mo era ora di cambiarlo Rit. Fischia il vento volti sconvolti a notte fonda circoli di filosofi infiammano la rivolta gira la tromba tira e ispira in questa miseria che c'è una forma a cui aspira la materia e non è solo contante ciò che conta come penso alla fine c'è davvero un che, che sfugge hai sensi senti è una bugia l'utopia di ogni governo che possa la banlieu diventare il final stadio lui era il black block dei blocchi con gl'occhi fissa i complotti che bloccano pochi solchi mentre scoccano i rintocchi troppi morti ma infondo sottostava solo il suolo sottostava a tutti loro cosi scelse il tritolo e ora lui era il debole lui era il demone per i suoi fra che aveva vinto sporche regole leggendole la classe aveva spinto al massimo ma la via è brutale ci passi sopra in un attimo Rit.