Herman Medrano
Herman Medrano - Corpo A Corpo lyrics
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Educo bambini ad essere piu' cattivi se ti privi degli istinti beh, qui non sopravvivi schivi i colpi ma non li porti, scherzi come fai con chi discute dopo che ti ha fatto a pezzi e' un derby con se stessi per la guerra dei nervi occhi aperti attenti alle serpi e i loro servi cerco punti di contatto, ripeto ogni minuto devo stare calmo avanzo con il massimo del tatto ma ogni tanto mi prende un crampo e avanzo a palpo e' un grattacapo ma non avranno il mio scalpo sul campo, tendo al disorientamento intendo, chi mi affronta non sa come mi difendo non sono grosso, mi destreggio come posso evito uno schiaffo, rido sotto il baffo arraffo scalcagno, proteggo il mio guadagno io non mi lagno, stai davanti me te magno mi addestro, attendo, mi addentro e addento attento, ricordero' il torto e non mi arrendo penso, movimento lenti sguardi storti nei paraggi sono pronti per gli scazzi a tutti i costi se sei nel gioco, giocare non e' lo scopo nel corpo a corpo non si risparmia mai un colpo accorto, un'altro passo ma non parlo, non possono fermarlo sto mecco con il tarlo mai stanco, uomo allo specchio come michael mentre come un pazzo incastro i pezzi di sto puzzle cazzo, e' un boccone che non passa una sola mossa falsa e il torto sfocia nella rivalsa contieniti, se tu e gli altri scemi non avete freni, sicuramente avrete dei problemi ma se scremi e svieni di fronte ai fuochi fatui meglio tu evacui come con il falqui e' un mondo di merda, sai che scoperta solo lo sciocco si sconcerta e resta a bocca aperta se non hai scelta il tuo discorso e' gia' chiuso questioni non risolte con due croste sul muso diventato grande sputando sangue arrivero' da qualche altra parte sulle mie gambe quante decisioni decisive, sono un badile sulle gengive e chi sorride dagli un dito e poi si prende una mano e non solo fortunato se alla fine non ti prende per il culo uno, guardami in faccia, due, non porgo l'altra guancia tre, difendero' la mia pellaccia continue mazzate tra capo e collo lasciano in ginocchio costringono a restare all'occhio presto orecchio,tiro la cinghia sapendo che dalle teste di minchia non avrai un'unghia olio di gomito, indomito, cogito resto in piedi sotto i colpi fino a quando vomito copro le spalle a chi ha le palle per salvare la mia pelle un solo errore e qui camminerai con le stampelle