Giorgio Gaber

Giorgio Gaber - La Comune lyrics

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Da una vita ci guardiamo,
s?, va bene, ci vogliamo bene
ma come tutti ci isoliamo
ci dev’essere per forza un’altra soluzione.

Forse la comune
non ha senso la famiglia coniugale
ho bisogno di trovare un’apertura
a una vita troppo chiusa, troppo uguale.

Forse la comune
dove ognuno pu? portare le sue esperienze
un po’ stretti, qualche volta in poche stanze
ogni tanto qualche piccola tensione.

Qualcheduno m’ha svegliato
e adesso non riesco pi? a dormire.
Chi s’? bevuto il mio caff?
chi s’? messo ancora il mio costume?

Tento la comune
specialmente per i figli uno spazio nuovo
per ognuno tante madri e tanti padri
voglio dire senza madri e senza padri.

Tento la comune
non esiste proprio pi? niente che sia possesso
ed ? molto pi? normale volersi bene
finalmente non ? un problema nemmeno il sesso.

Da te non me l’aspettavo
ti credevo una ragazza sana
e pensare che ti stimavo
ti comporti come una puttana.

Amo la comune
la tua donna preferisce un altro ma ? naturale
non fa niente se si ingrossa la tensione
poi l’angoscia, poi la rabbia pi? bestiale.

Amo la comune
senza pi? nessun ritegno si arriva ad odiarsi
e alla fine quando esplode la tensione
come bestie, come cani ci si sbrana a morsi.

S?, ci odiamo, ci ammazziamo
s?, ci sbraniamo per il caff?
chiss? cosa c’? sotto a quel caff?
c’? l’odio, l’invidia, la gelosia
c’? la solita merda che ritorna fuori
e allora ci ammazziamo, s?, ci sbraniamo.

Meglio la comune. Meglio la comune. Meglio la comune.

[parlato]: Meglio la comune che dirci: "Buongiorno cara, hai dormito bene? Te l’avevo detto che il Serpax funziona. Ah, stasera vengono a cena i Cotinelli? Mi fa piacere. S?, grazie, ancora un po’ di caff?...".
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