Dargen D'Amico
Dargen D'Amico - Corallo E Vespe lyrics
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Tu passi vicino a me e mi guardi, capelli di seta e il cuore mi fa beat Benny Benassi. Io non rispondo, tu versi e ti disseti io non mi muovo dalla sedia, per qualche secondo resti a guardarmi poi prendi e vai forse ti offendi ma resteresti se sapessi che ti vedo come Chagall ma sono shy guy, mangiato dai miei complessi. Vado col cappello in testa anche sotto il casco, se compaio nello specchietto mi metto a disagio. Non mi piaccio: la mia non è una pettinatura da maschio, o meli raso o mi ubriaco. Ok, porta da bere ho lo stomaco vuoto e la testa piena di pensieri. Il barman mi guarda e mi versa una Slalom gigante e ricordo niente tranne un ritorno in Vespa esilarante a slalom gigante. Anche dove nessuno semina qualcosa cresce. Io sono così, il mio cuore è corallo e vespe. Se decidessi di riposarmi ora, saresti disposta scaldarmi le lenzuola? E' venerdì. Qualcuno mi porti dal parrucchiere, da solo manco di coraggio. Cerco un artista del capello che mi dia la sicurezza per girare senza berretto in testa. Fammi un taglio mediocre, che non si nota. Se una donna mi squadra in strada e il mio look non supera la sua prova divento di pietra, Intifada. Per questo a volte passo per ultrà , è per il modo in cui cammino, inamovibile il bacino e il muso duro mastino. D'inverno petto nudo, vello e golfino. D'estate petto nudo e giacca di lino, braccialetto, collanina, orecchino d'oro zecchino. Sugli occhi fascia nera di cotone fino maschera l'insicurezza, una carezza è il miglior modo di svegliare un bambino. Vieni, dammi un bacino. Non svegliarmi, a meno che tu non abbia qualcosa di dolce da darmi. Non ho mai avuto niente, se vorrai darmi un bacio sarà la prima cosa mia veramente. Se non ti piace questo taglio me li faccio lisci, il tuo giudizio sarà l'unico a cui bado, in cinque minuti puoi svuotare il mio armadio. Decidi e indosserò quello che preferisci. Quando m'innamoro divento così dolce che lascio zucchero ovunque m'appoggi come il pandoro. Vieni a cercare le mie labbra, metti il tuo cuore morbido al centro della mia barba. Non sono un poco di buono è solo che dalla vita ho avuto solo poco di buono. Tua mamma mi vede e sbianca, chiama gli sbirri e sbaglia perché questi arrivano sull'utilitaria più venduta negli anni '80: Uno, di colore bianca. Meriti un fiore col tuo nome, cresce a metà tra rosa e mimosa. Fidati di me baby.