Vincenzo Da Via Anfossi

Vincenzo Da Via Anfossi - Che Nessuno Si Muova lyrics

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Guè Pequeno:


E quella sera era la sera di un giorno da cani e tutto sembrava andare storto...

così è come pressapoco si sono svolti i fatti:

giro con retine commosse, broccolo commesse

stop all'agenzia di scommesse, poi in sartoria

completo grigio la chiccheria, squilla il cellulare mr. marracash dalla periferia


Marracash


Uè, pronto?

Guè (com'è?), tutto storto,

niente cash e niente merce e un ragazzo morto

stavo con Franco e Salvo al bar, ieri l'altro

scherzando su quanto è tanto il taglio

quando un tipo s'avvicina

dice che stima chi ci patrocina

grossa partita di colombina fina

gli dico ok amico, ti faccio ricco

ma niente scherzi conto terzi, schiere di banditos

mi dice seguimi diffido ma, penso ai debiti, si sa

come va in zona 16 tra narco dediti saliamo in camera e lui chiacchiere a vanvera

mi scasso il cazzo e siamo tra gentleman ora scaldala

lui ciancia, cancia e scancia sulla sua bilancia perdo più liquidi di uno forato in pancia

va in bagno con una scusa, io tolgo la sicura

e guardo manca salvo dietro la porta socchiusa

non rifletto, il click sul grilletto,

sparo sul legno, colto nel segno, colpito al petto

poi rotolo sotto al letto, tempo al rilento

poi per un momento tutt'uno col pavimento

il vento sbatte la finestra il mio cuore si arresta

il tipo è andato io ho giurato, voglio la sua testa

resta, che sono senza fresca, so dove stanno,

chiamo Vincenzo, pezzi di merda la pagheranno!


Rit:

Che nessuno si muova nessuno si farà del male

la scena madre, non scherzare col mio capitale

ho un arsenale, so che è un brutto affare

ma qualcuno lo dovrà pur fare.


Guè Pequeno


Fuori piove, noi entriamo,

piano, Enzo ha una 9 per mano

è il mio hermano

atrio squallido, puzza di piscia,

il custode è un tipo sordido, gli offriamo una striscia e gli usciamo carta che fruscia

leggici il labbiale ti sdraiamo orizzontale assieme alle tue signore dell'europa orientale

quando siamo in corridoio ci stringono nodo scorsoio

il nostro accessorio trasforma il posto nel vostro obitorio

decifro il male nel taglio dei loro occhi scavati coi capillari rotti

globuli rossi a fiotti, ce li ho difronte

devo far fronte, miro in fronte

gli prenoto crociere esclusive con Caronte

hanno sporcato il mio nuovo maglione in cashemire

ma abbiamo i loro scalpi, ora sono fantasmi

chi li comanda sorride a 18 denti

ma versa con la sinistra: significa tradimenti.


Rit.


Vincenzo da Via Anfossi


in strada filano trame

fitte come fitte all'addome

la mente guarda anche se l'occhio non vede

poche luci in quartiere per darmela a bere

se la volante non gira al volante c'è il questore

la verità è celata come il vangelo di Giuda

la cosca è sotto controllo, Guè ci tocca la fuga

il loro capo è un volto noto lo ricordo in una foto

mio fratello arrestato dall'ispettore infiltrato

prude il dito, lui sdraiato

ha giocato a guardie e ladri col ladro sbagliato

scena dopo posti di blocco nei blocchi

e fiamme di glock che fanno luci di retro

in tempo zero veicolo ripulito in un vicolo

luccica a nuovo tanto che sembra un prototipo

del tipo 007 zero prove, zero neve

non puoi mettere catene al mio mercedes

il nostro piombo è Ulisse, questo è il nome

sai non lo fermano neanche le sirene

telegiornale della notte

in Barona la morte, occhi sbarrati e scena muta del reporter.


Rit.




                   
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