Paolo Conte
Paolo Conte - Pesce Veloce Del Baltico lyrics
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Vecchi i cristalli tintinnano nel trasandato hôtel, luci sinistre han le musiche, non è il «Guglielmo Tell»… la radio situata nell'angolo di semioscuritàsembra una pagoda mongola dell'infelicità… Da-dam-da-dam… Viaggiatori di commercio rifugiatisi quassù, piccioni dalle ali bagnate, la pioggia assedia, e non smette più… guardano a turno il telefono sempre impassibile, il loro tempo si sbriciola, sembra… passabile… Da-dam-da-dam… Uno dalla scala a chiocciola scende da basso e sta fermo sul legno che scricchiola per la sua vetustà… si, venditori, vecchi incantatori, suggestionatori… la strada fatta làfuori è stata percorsa già… Da-dam-da-dam… «Pesce Veloce Del Baltico» dice il menu, che contorno ha? «Torta Di Mais» e poi servono polenta e baccalà…, cucina povera e umile fatta d'ingenuitàcaduta nel gorgo perfido della celebrità… Da-dam-da-dam…