Ghemon Scienz
Ghemon Scienz - Grande lyrics
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Porto la sveglia indietro al punto di partenza dio com'e' difficile spiegarsi quando scrivere e' un'urgenza quando i ricordi sono troppi e il blues attraversa la mia penna e sul mio foglio si riversa a fiotti caldi faccio “ffffff†per asciugarli come fossero candele sulla torta dei miei diciottanni sento i pugni che battono alla mia porta e che mi cercano stanotte e si, ogni nocca ha i suoi calli gli amici hanno sorrisi contraffatti e pelliccie per coprire i misfatti e camuffarli al contatto coi miei punti tattili e artigli, ma retrattili, e mosse con cui possono distrarti se t'hanno detto che crescere e' confrontarsi gli stessi non sapranno confortarti quelli per cui crescere e' un numero di targa da scambiarsi coperto da una polizza che risarcisce i danni banalita' che qualcuno ti mette per priorita' formali la verita' e' che sono strumentali e che fidarsi troppo e' come, bendarsi gli occhi con le tue stesse mani e pare, che la risposta piu' banale, sia proprio quella chiave, pare che nonostante le intenzioni, stringendo e tirando le conclusioni si cresce con le delusioni rit. La prima cosa che ho imparato e' che va rifatto il quadro se c'e' una teoria va rivista e piu' che l'occasione a fare l'uomo ladro e' l'ambizione a farlo opportunista ed ogni volta che ho gridato fino a finire il fiato pianto quasi fino a non vedere ho capito che si cresce con le delusioni e non c'e' tanto in piu' da sapere adesso la mia intimita' e' lo spazio che blindo la privacy e' il valore che scorto fornace d'umori che scottano questo reflusso dei miei succhi e' il ricordo di quanto ho concesso troppo e ho dovuto pagarne lo scotto scoppio questo pezzo e' per mio padre ed ogni volta che ripete gridando che non l'ascolto per ogni amico che ho perso e lui l'aveva detto che un uomo non lo fanno dei peli sul petto e' un argomento serio perche' ogni amico se deve muovere un dito guarda caso alza il medio e a trovarne qualcuno sincero e contarli su una mano fai fatica ad arrivare al medio perche' ogni donna e' cosi' uguale alle altre cosi' pronta a darti gli occhi e di contro a mischiare le carte e io non voglio piu' rischiare e prima di avere un bacio e un abbraccio devo prima guardarmi alle spalle se oggi il sole fa dicembre un po' piu' tiepido amo le tue guance e le mie labbra che si cercano c'e' un sogno che si avvera e sto vivendomelo perche' ho cosi' paura di godermelo? E pare, che la risposta piu' banale, sia proprio quella chiave, pare che nonostante le intenzioni, stringendo e tirando le conclusioni si cresce con le delusioni rit.